Dopo i risultati dei ballottaggi, dai quali indubbiamente ci aspettavamo di più, occorre fare un bilancio sui risultati di Fratelli d’Italia in questa tornata elettorale.
Il centrodestra non esce sconfitto da queste elezioni amministrative e il dato complessivo è molto evidente.
Il centrosinistra e il M5s governavano in 56 comuni, oggi governano in 53. Il centrodestra governava in 54 comuni, oggi in 58.
La sinistra quindi perde più della metà delle grandi città al voto ed esulta ma ha meno sindaci di prima.
Nonostante gli ottimi risultati di Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione di centro destra, e dei nostri candidati, capaci di successi trionfali già al primo turno, questo risultato non ci basta.
Non possiamo festeggiare davanti a queste cifre complessive.
Perchè volevamo confermare città come Piacenza e Verona, ma non è andata così per tanti vari motivi che da oggi dovremo analizzare con chiarezza.
Il caso Verona
Soprattutto nella città veneta, come ha detto il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida, “spiace notare che invece di fare autocritica Flavio Tosi attacchi in modo strumentale il sindaco uscente di Verona Federico Sboarina”.
“Se, come sostiene Tosi, Sboarina era il ‘candidato sbagliato’, certamente gli elettori di Verona hanno certificato che Tosi lo era molto di più”.
“Ci domandiamo, visto l’esito – ha spiegato Lollobrigida – come mai semplicemente non arrivino delle scuse per aver spaccato il centrodestra e l’impegno ad evitare lo stesso errore in futuro”.
Guardare al futuro
Ma dobbiamo guardare al futuro perchè il nostro obiettivo è battere la sinistra e governare l’Italia.
Come ha detto Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia ha “trainato la coalizione” ma non basta, “occorre parlarsi subito” con i membri di tutta a coalizione di centrodestra “per fermare le polemiche e ricordarsi che l’avversario è sempre la sinistra e mai l’alleato”.
“Basta litigi” ha detto Giorgia Meloni, perchè “non possiamo rischiare di mettere a repentaglio il risultato delle Politiche”.
E’ il momento in cui il centrodestra faccia “una riflessione sul tempo che anche in queste elezioni ha inutilmente speso in polemiche interne”.