Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

“Andate al macello”: il delirio del Prof. a Torino

Altro che professore, Massimo Zucchetti è un vero e proprio hater a tempo pieno: parole violente nei confronti di Israele, fotomontaggi volgari e misogini nei confronti di Giorgia Meloni, azioni di contrasto alle forze dell’ordine e parole vergognose nei confronti degli ucraini

Non c’entra nulla la libertà di manifestazione del proprio pensiero. Gli insulti volgari del Prof. del Politecnico di Torino, Massimo Zucchetti, nei confronti del Presidente Meloni e le parole oscene con le quali si augurava la morte degli ucraini sono intollerabili, a maggior ragione se pronunciate da un Professore che nelle aule dell’Università dovrebbe essere un esempio e insegnare ai suoi studenti. Cosa può insegnare un personaggio così? L’Università non può certo restare in silenzio davanti a questi gravi fatti e ci auguriamo che assuma i conseguenti provvedimenti.

Haters di professione, Prof. solo nel tempo libero

Più che Professore pare che Massimo Zucchetti, a vedere dalla mole di contenuti irripetibili che ha pubblicato sui suoi social, sia un vero e proprio haters a tempo pieno. Infatti, i suoi social sono costellati da parole violente nei confronti di Israele, fotomontaggi volgari e misogini nei confronti di Giorgia Meloni, azioni di contrasto alle forze dell’ordine e parole vergognose nei confronti degli ucraini.

Ma cosa può insegnare questo Prof. ai suoi studenti? Tra l’altro, Zucchetti ha anche fatto un post commemorativo per Prospero Gallinari, il terrorista delle Brigate Rosse che ebbe una partecipazione attiva nel rapimento e nell’assassinio di Aldo Moro, facendogli da carceriere.

Non ci può essere spazio nelle Università per questi violenti

Che sia un haters professionista si evince anche dal suo modus operandi. Come fanno sempre questi leoni da tastiera, subito dopo che – giustamente – si solleva indignazione per i messaggi di odio e violenza di cui si fanno promotori, cancellano tutto. Come se poi, in realtà, non restasse traccia di quello che hanno detto. Pensano di potersi nascondere, ma si devono assumere le proprie responsabilità.

Non è pensabile che un personaggio del genere possa insegnare a degli studenti in un’Università. Ci auguriamo che il Rettore intervenga immediatamente adottando tutti i provvedimenti del caso per impedire che chi attacca le istituzioni, esalta gli aggressori e i violenti e oltraggia le vittime non trovi spazio nelle nostre Università.

Le parole irripetibili del Prof.

“Gli ucraini mi danno fastidio solo a vederli”, scriveva il professore solo ieri nel suo profilo, che oggi ha reso privato. E poi ha anche il coraggio di fare la vittima: “La censura nel periodo fascista”, si legge nel post pubblicato a seguito di alcuni articoli che sono iniziati a uscire dopo il suo post.

“Devono andare fuori dai coglioni al più presto. Il loro fuhrerino poi ha bisogno di soldati per difendere la ‘democrazia’, no? Bene, fra poco 22 in più da mandare al macello”, si leggeva ancora nel suo post che poi ha prontamente cancellato o oscurato. Ma ci sono anche post contro Israele e contro i colleghi che, con tutta probabilità, hanno giustamente evidenziato i suoi deliri: “Purtroppo per voi, sono bravo, e quindi faccio il cazzo che voglio e dico quel che mi pare e piace: non ho culi da leccare, né guiderdoni da riscuotere, non faccio marchette e non sono, al vostro contrario, un poveretto che quando andrà in pensione nessuno ricorderà”.

Post sessisti contro la Meloni, ma la sinistra non dice nulla

Hanno sempre ragione, anche quando usano insulti sessisti e parole vergognose. A sinistra funziona così. Ormai lo sappiamo e non ci stupiamo del silenzio delle femministe davanti a queste gravissime parole e allusioni del Prof. Zucchetti.

Condivide un fotomontaggio del Presidente Meloni, con alle sue spalle Rocco Siffredi: “Definitiva!” è il commento, condito da emoticon sorridenti. Il 12 maggio, festa della mamma, scrive: “Auguri, Mamma Gioggia!!!”, corredando l’immagine con un orinatoio con scolpita la faccia di Giorgia Meloni,

Montaruli: “Rettore prenda provvedimenti verso Zucchetti”

“Occhiolino strizzato ad Askatasuna, parole violente nei confronti di Israele, fotomontaggi volgari e misogini nei confronti di Giorgia Meloni, azioni di contrasto alle forze dell’ordine, parole vergognose nei confronti degli ucraini. Il Rettore del Politecnico e la comunità accademica intervengano immediatamente verso il professore Massimo Zucchetti.

Non è accettabile che si assista a posizioni di tale gravità e dai toni tanto violenti senza una reazione da parte dell’Ateneo. Il comportamento di Zucchetti non ha nulla a che vedere con libertà di manifestazione ed espressione. Ci auguriamo che vengano presi presto provvedimenti contro questa persona per valutare l’adeguatezza o meno all’incarico che riveste: attacchi alle istituzioni, carezze agli aggressori, oltraggi nei confronti di chi è vittima non possono trovare spazio”, ha dichiarato Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.