Solidarietà e vicinanza al giornalista Fernando Magliaro epurato da Repubblica: quello che è successo è inaccettabile.
Tutta la mia solidarietà al giornalista Fernando Magliaro, la sua epurazione da Repubblica è inaccettabile.
Cacciato dal quotidiano ‘La Repubblica’ dopo solo due giorni dalla stipula della collaborazione. Nel frattempo Magliaro si era licenziato da ‘Il Tempo’, quotidiano dove aveva lavorato fino a quel momento.
Come riportato anche da Il Giornale, “Fernando Magliaro è figlio d’arte. Figlio di quel Massimo che per una vita è stato l’addetto stampa di Giorgio Almirante. Della destra romana e nazionale dell’Msi o del «Mis» come dicono a Roma. Fernando è stato addetto stampa alla Provincia di Roma con Silvano Moffa, alla Regione Lazio sotto la guida di Francesco Storace, poi ancora al Comune di Roma c’era Gianni Alemanno.”
Inoltre, come si legge sul suo blog, si è occupato sempre di comunicazione istituzionale e ghost writing; specializzandosi in bilancio, urbanistica, trasporti, lavori pubblici, sicurezza, sanità, rilevazioni statistiche. E ha infine lavorato all’Ente di Promozione sportiva ASI, dove ha curato tanto la comunicazione quanto l’house organ “Primato”.
Evidentemente a Repubblica si sono accorti del suo ricco curriculum solo dopo la firma e la sua colpa sarebbe quella di aver lavorato per numerose testate e uffici stampa di destra.
Come al solito, la sinistra è capace di parlare di libertà di informazione, diritti e giornalismo di qualità soltanto quando deve difendere i giornalisti ‘amici’. Per loro, se sei di destra, evidentemente tutti questi diritti non valgono e scatta l’epurazione.