Prorogare la Cassa integrazione ai 221 lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze), che altrimenti il 31 dicembre 2019 altrimenti saranno licenziati? Una cosa che sembra banale, per il governo evidentemente non lo è.
La maggioranza ha infatti respinto alla Camera un ordine del giorno al Dl imprese, presentato da Fratelli d’Italia e di cui sono il firmatario, per chiedere al governo di rinnovare gli ammortizzatori per almeno un altro anno.
L’incontro al Mise, che si è svolto oggi, non ha prodotto risultati per i dipendenti dell’azienda: nessuna novità per il destino dei dipendenti, gli stessi sindacati si sono dichiarati insoddisfatti dell’esito del vertice.
Della vicenda mi ero già occupato appena arrivato in Parlamento. Oggi siamo preoccupati per quanto accaduto: la mancata proroga della cassa integrazione sarebbe un grave danno per i lavoratori della Bekaert. A dare parere contrario del governo in Aula è stato lo stesso sottosegretario al Mise Alessia Morani, che lunedì a Figline Valdarno si era detta pronta come governo a mettere in campo gli ammortizzatori sociali. Ecco la prova qui sotto.
Eppure oggi in Aula queste richieste sono state bocciate. Nell’ordine del giorno si chiedeva anche lo studio di ‘sistemi di tassazione atti a scoraggiare le delocalizzazioni’, auspici e desiderata più volti espressi da esponenti degli stessi partiti che formano la maggioranza di governo: da Di Maio al sindaco Nardella, passando per il governatore Rossi.
Il voto della maggioranza oggi in Aula alla Camera ci mostra ancora una volta la faccia della sinistra: da un lato si riempie la bocca con le promesse davanti ai lavoratori, dall’altra, nelle istituzioni, boccia le loro richieste.