“Colpevoli” di avere
ascoltato musica, le donne afghane coperte dal burqa vengono fatte
inginocchiare e prese a frustate sulla pubblica piazza. E’ la scena
orribile ripresa in un video finito su Facebook che sta facendo il
giro del web.
ascoltato musica, le donne afghane coperte dal burqa vengono fatte
inginocchiare e prese a frustate sulla pubblica piazza. E’ la scena
orribile ripresa in un video finito su Facebook che sta facendo il
giro del web.
La scena è stata girata
nella provincia del Noristan, nell’Afghanistan degli islamisti al
potere, dove la violenza sulle donne continua ad essere un dramma
quotidiano senza fine. Un dramma sui cui le la sinistra nostrana, però, non ha niente da dire: si vede che per queste “anime belle” esistono due categorie di donne: quelle di serie A, cui garantire ogni presunto diritto, e quelle di Serie B che possono essere ammazzate a botte e frustate.
nella provincia del Noristan, nell’Afghanistan degli islamisti al
potere, dove la violenza sulle donne continua ad essere un dramma
quotidiano senza fine. Un dramma sui cui le la sinistra nostrana, però, non ha niente da dire: si vede che per queste “anime belle” esistono due categorie di donne: quelle di serie A, cui garantire ogni presunto diritto, e quelle di Serie B che possono essere ammazzate a botte e frustate.
Nel video infatti si vedono delle donne che vengono portate nel
centro di uno sterrato e inermi, immobili, quasi senza alcun gesto di
ribellione, si piegano e inginocchiano, quindi subiscono la
punizione: colpite ripetutamente con una cinghia. Il motivo? Hanno
ascoltato musica. Tanto basta per scatenare la tortura bestiale.
centro di uno sterrato e inermi, immobili, quasi senza alcun gesto di
ribellione, si piegano e inginocchiano, quindi subiscono la
punizione: colpite ripetutamente con una cinghia. Il motivo? Hanno
ascoltato musica. Tanto basta per scatenare la tortura bestiale.
Una quotidianità
orrenda, dimostrata dalla “normalità” che trapela dal
video, quando di normale non c’è nulla. Ma anche questo
è l’Afghanistan, un Paese dove nonostante la guerra condotta dagli
Stati Uniti e dai Paesi occidentali, la sharia continua a essere
legge per gran parte dei cittadini. E che adesso, con i talebani
pronti a riprendere il controllo della maggioranza dello Stato, si
impone in sempre più aree.
orrenda, dimostrata dalla “normalità” che trapela dal
video, quando di normale non c’è nulla. Ma anche questo
è l’Afghanistan, un Paese dove nonostante la guerra condotta dagli
Stati Uniti e dai Paesi occidentali, la sharia continua a essere
legge per gran parte dei cittadini. E che adesso, con i talebani
pronti a riprendere il controllo della maggioranza dello Stato, si
impone in sempre più aree.