Migranti, calano gli sbarchi da Libia e Tunisia

Oltre il 70% di richieste d’asilo respinte. Con il governo Meloni e Fratelli d’Italia la sicurezza è tornata una priorità: meno reati e sbarchi, più rimpatri e sequestri

Lo dimostrano i numeri. Adesso, grazie al governo Meloni e Fratelli d’Italia la sicurezza è tornata una priorità: meno reati e sbarchi, più rimpatri e sequestri. Rispondiamo con i fatti alle richieste degli italiani che, dopo gli anni di insicurezza e disordine della sinistra, chiedevano legalità e sicurezza.

Calano gli sbarchi

Nei primi 15 giorni di agosto gli immigrati irregolari sbarcati sulle coste italiane sono circa 2mila. Ancora tanti ma nello stesso periodo del 2024 erano 4.339, e nel 2023 erano 12.070. Un dato che conferma la tendenza registrata già nel mese di luglio: gli sbarchi quest’anno crollano proprio nei mesi estivi, quando il meteo è più favorevole per le traversate in mare.

Da quando siamo in carica, infatti, i numeri degli sbarchi sono drasticamente calati. Anche quest’anno come nel 2024 si registra una diminuzione del 60% rispetto al 2023. E confidiamo di fare ancora meglio. Grazie agli accordi con Libia e Tunisia dal 2023 a oggi sono state bloccate oltre 236 mila partenze e, grazie ai rimpatri volontari assistiti, nello stesso periodo di tempo, più di 64mila migranti sono tornati nei loro Paesi d’origine.

Meno pressione sulle coste, più sicurezza nelle città

Un segnale che dimostra come politiche di controllo più efficaci e cooperazione internazionale possano avere effetti concreti sia in termini di sicurezza nazionale che nella gestione dei flussi migratori. Meno pressione sulle coste, più sicurezza nelle città. Continua il nostro impegno per un’Italia più sicura.