Beko, firmato l’accordo: adesso investimenti per 300 milioni di euro

Con l’88% dei voti favorevoli dei lavoratori è stato firmato l’accordo con Beko: salvaguardati gli stabilimenti in Italia e i posti di lavoro

Grazie all’incessante lavoro del governo Meloni siamo riusciti a scongiurare la crisi della Beko e consentire il raggiungimento di un accordo tra l’azienda produttrice di elettrodomestici e i sindacati dei lavoratori. L’accordo, approvato dall’88% dei lavoratori, prevede un investimento di ben 300 milioni di euro per lo sviluppo ed il mantenimento in funzione degli stabilimenti attuali. Un grande risultato.

Beko: scongiurata la crisi e raggiunto l’accordo

Beko Europe ha sottoscritto oggi l’accordo quadro con il Governo, le Regioni e le Parti Sociali sul piano di trasformazione industriale per l’Italia. L’accordo, che segue l’approvazione da parte delle assemblee dei lavoratori avvenuta nei giorni scorsi con un’altissima percentuale, rappresenta un percorso strutturato per la riorganizzazione e il rilancio degli stabilimenti italiani, con l’obiettivo di garantire sostenibilità e competitività nel lungo periodo.

A sostegno delle operazioni italiane, l’azienda ha definito un investimento di 300 milioni di euro, di cui un terzo sarà destinato alla Ricerca e Sviluppo. Lo stabilimento di Siena, invece, cesserà le attività produttive entro la fine dell’anno 2025 e sarà coinvolto in un progetto di reindustrializzazione finalizzato a garantire la continuità delle operazioni manifatturiere nel medio-lungo termine. All’esito della negoziazione, sono state identificate le aree di intervento per adeguare la forza lavoro alla nuova conformazione operativa, nell’obiettivo di garantire la stabilità e la sostenibilità a lungo termine delle attività in Italia.

Ecco cosa prevede il piano

Nello specifico, l’investimento di 300 milioni di euro, di cui un terzo sarà destinato alla Ricerca e Sviluppo, prevede: a Cassinetta di Biandronno saranno localizzate le produzioni per i prodotti da incasso nelle categorie cottura (forni e forni a microonde) e refrigerazione. Gli investimenti complessivi pianificati per il sito ammontano a circa 136 milioni di euro tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo. Presso il sito di Cassinetta di Biandronno, saranno inoltre effettuati investimenti per miglioramenti dell’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari, per un totale di 8,5 milioni di euro, inclusi nel piano di investimento sopra menzionato.

A Melano sarà localizzato l’Hub europeo per la produzione di piani cottura a gas, radianti e a induzione. L’investimento complessivo previsto per il sito sarà di circa 62 milioni di euro, destinati allo sviluppo di prodotto, processo e per ricerca e sviluppo. Anche per il sito di Melano, sono previsti investimenti per miglioramenti dell’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari, per un totale di 1,5 milioni di euro.

Il sito di Comunanza continuerà la produzione di lavatrici e lavasciuga ad alta capacità, puntando su prodotti di fascia alta. Sarà assegnata al sito la produzione di una nuova lavasciuga. L’investimento complessivo previsto per il sito sarà circa 15 milioni di euro destinati allo sviluppo di prodotto, processo e R&D. Nel sito di Comunanza saranno inoltre effettuati investimenti per l’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari per un totale di 3 milioni di euro.

Ministro Urso: “Con Beko accordo storico”

Quello su Beko “è un accordo importante, storico, per governare al meglio questa transizione industriale salvaguardando la forza straordinaria del Made in Italy che diventa, di fatto, per questa grande multinazionale il centro propulsivo in Europa”. Lo dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del tavolo dove è stato firmato l’accordo che chiude la vertenza Beko. “Tutti gli stabilimenti rimarranno in attività, non ci saranno licenziamenti ma, eventualmente, in qualche caso, uscite volontarie incentivate. Credo che sia un grande successo del sistema Italia”, ha aggiunto Urso.