Violenza contro le donne, ergastolo per chi uccide

Sarà introdotto un nuovo reato autonomo per chi uccide una donna in quanto tale, misure cautelari più incisive ed inasprimenti di pena: una svolta nel quadro delle azioni per contrastare la violenza nei confronti delle donne e per tutelare le vittime

Una svolta importante, culturale prima ancora che giuridica. Chi uccide una donna come atto di discriminazione o di odio verso la vittima in quanto donna sarà punito con l’ergastolo. Un nuovo reato che verrà introdotto nel Codice penale e che insieme ad altre misure urgenti amplierà il quadro degli strumenti per combattere la violenza contro le donne. Non siete sole.

Ergastolo per chi uccide una donna in quanto tale

I numeri contro le violenze sulle donne sono preoccupanti, crescono – purtroppo – ogni giorno di più. Ma anche solo una sarebbe inaccettabile. In questi primi mesi del 2025 sono state già uccise 113 donne, di cui 99 da partner o ex partner.

Il governo Meloni ha annunciato un nuovo Disegno di legge che introdurrà nuove misure contro la violenza sulle donne. Sarà introdotto un nuovo reato autonomo per chi uccide una donna come atto di discriminazione o di odio, e sarà punito con l’ergastolo.

«Chiunque cagiona la morte di una donna quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà o, comunque, l’espressione della sua personalità, è punito con l’ergastolo», il testo del nuovo reato.

Misure cautelari più incisive ed inasprimenti di pena

Ma non solo. Nel nuovo Disegno di legge sono previsti anche inasprimenti di pena e misure cautelari più severe ed incisive, come l’aumento del limite di 500 metri di distanza, che permetterà alle donne di essere sempre meno avvicinabili, riducendo così le possibilità per l’aggressore di tentare l’uso della violenza.

La previsione di un nuovo reato come fattispecie autonoma non rappresenta solo un importante intervento legislativo, ma anche una svolta culturale che deve continuare a germogliare, specialmente tra i giovani.

Un passo avanti nella lotta per contrastare la violenza nei confronti delle donne

“Oggi il Governo compie un altro passo avanti nell’azione di sistema che sta portando avanti fin dal suo insediamento per contrastare la violenza nei confronti delle donne e per tutelare le vittime. Norme che considero molto importanti e che abbiamo fortemente voluto per dare una sferzata nella lotta a questa intollerabile piaga. Ringrazio i Ministri che hanno lavorato al provvedimento e che ci hanno permesso di raggiungere, alla vigilia della Festa della Donna, questo importante risultato”, dichiara il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.