Il ‘Modello Caivano’ in tutta Italia

Lavoreremo affinché non ci siano più degrado e periferie dimenticate: lo Stato c’è ed è pronto a fare la sua parte

Esporteremo il “modello Caivano” in tutta Italia. In poco tempo il governo Meloni è riuscito a trasformare Caivano: da piazza di spaccio più grande d’Europa a modello per tutte le periferie italiane. Siamo riusciti a far tornare la legalità e lo Stato in una zona, quella del Parco Verde, che da anni era stata abbandonata a sé stessa.

Esportiamo il ‘Modello Caivano’ in tutta Italia

Per anni Caivano è stata una vera e propria zona franca. Era conosciuta per le piazze di spaccio, per gli alloggi popolari occupati e gestiti dalla criminalità nel completo degrado. Caivano era stata abbandonata e dimenticata dallo Stato. Grazie all’incessante lavoro portato avanti dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano è tornata la legalità.

Lo Stato sta nuovamente facendo sentire la propria presenza in un quartiere, quello del Parco Verde, di cui fino ad oggi nessuno si era interessato veramente. Ad oggi la piazza di spaccio del Parco Verde non funziona più. Questo è il risultato più grande. É tornata la legalità, è tornato lo Stato, è tornata la sicurezza. Caivano è diventato un modello da poter esportare in tutte le altre periferie d’Italia.

Nessuna zona franca

Il modello Caivano sarà presto esportato in tutte le periferie d’Italia. Il Commissario straordinario di Caivano diventerà il Commissario straordinario per le aree degradate o di disagio su tutto il territorio nazionale.

Un risultato raggiunto solo grazie al serio lavoro del governo Meloni che, sin dal suo insediamento, ha lottato, e sta lottando, strenuamente contro ogni forma di illegalità. Così come sta combattendo con tenacia la mafia: mai più alloggi popolari in mano alla criminalità, mai più zone franche, mai più illegalità diffusa. Lo abbiamo fatto a Caivano, lo faremo anche nel resto d’Italia.

Modello Caivano esportato in tutta Italia

“È un esperimento che riteniamo così positivamente, in corso di svolgimento, da poterlo trasferire in altre aree degradate. Lunedì è in programma il Cdm ed è in programma di portare all’attenzione dei ministri una bozza di decreto che in questo momento è in fase di lavorazione, un decreto legge, che rafforzerà l’ufficio del Commissario e lo trasformerà da Commissario straordinario per l’area di Caivano a Commissario straordinario per aree degradate o aree di disagio sul territorio nazionale.

È un progetto fortemente voluto e perseguito dalla Presidente Meloni, condiviso già da adesso con molti Ministri, e che prevede la gran parte degli interventi nel sud d’Italia, perché contiamo di utilizzare i fondi Coesione che come sapete per l’80% sono destinati al sud e per 20% alle altre regioni italiane. Ci sarà però qualche cosa sia per il centro che per il nord e che farà tesoro della esperienza di Caivano, non per trasferirla tale e quale, perché ogni territorio ha le sue specificità, ma per replicare il modulo operativo che consiste nell’individuare quali sono le principali debolezze di quell’area e quindi di intervenire in senso esattamente contrario e quindi di ridare speranza e forza a quei territori”, ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano.