Lo ribadiamo con fermezza: contro la mafia nessun passo indietro. Meloni: “Delmastro ha detto che gode nel vedere la mafia non respirare. Vi scandalizza? Ne prendo atto”
Sia chiaro: noi siamo orgogliosi di non aver lasciato fiato alla criminalità organizzata, di non aver dato tregua ai mafiosi e di continuare a portare avanti una lotta alla mafia determinata e senza alcun tentennamento. Le polemiche della sinistra sulle parole di Delmastro sono surreali e pericolose. A maggior ragione dopo che la mafia ha messo il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, nel mirino.
Lotta senza tregua ai mafiosi
Le parole di Delmastro nel presentare le vetture per il trasferimento di mafiosi e terroristi a regime di carcere duro hanno il chiarissimo significato di non dare tregua e fiato ai mafiosi al 41 bis e quindi alla criminalità organizzata nel suo complesso. La sinistra solleva polemiche surreali per cercare ancora una volta di inquinare il dibattito politico per indebolire la difesa del 41 bis da parte del governo Meloni.
Meloni: “Vi scandalizzate per le parole di Delmastro? Ne prendo atto”
Sull’inutile e pericolosa polemica della sinistra è intervenuto anche il Presidente Meloni durante il punto stampa al Vertice del G20 a Rio de Janeiro: “Delmastro ha detto che gode nel vedere la mafia non respirare. Vi scandalizza? Ne prendo atto”.
Lo ribadiamo con fermezza: contro la mafia nessun passo indietro.
La mafia mette Delmastro nel mirino
Qualche mese fa, nel carcere di massima sicurezza di Terni è stata registrata un’intercettazione tra due mafiosi ristretti in regime di 41bis che minacciavano Delmastro: “Delmastro è un infame, è il prossimo che deve cadere”. A parlare è Giovanni Cesarano, boss di una delle più violente associazione camorristiche, responsabile – tra le altre cose – della strage di Sant’Alessandro, dove vennero uccise otto persone, e per aver ammazzato il giornalista Giancarlo Siani, rivolgendosi a Giuseppe Graviano. Lo stesso Graviano che fu un luogotenente di Totò Riina.