Stanziati 715 milioni di euro per il potenziamento della cybersicurezza
Noi non ci facciamo condizionare. Da nessuno. Recentemente, si sono susseguiti una serie di casi inquietanti su dossieraggi che, stranamente, hanno sempre riguardato esponenti politici di Destra. E chissà se ce ne sono altri che non conosciamo. Si tratta di un grande pericolo per la nostra democrazia. Siamo al lavoro per una stretta sugli spioni eversivi.
Dossieraggi pericolo per la democrazia
“Esprimo la mia più profonda preoccupazione per ciò che è accaduto e sta accadendo. È inaccettabile e inquietante, costituisce un serio e concreto pericolo per la nostra stessa democrazia. Le notevoli novità introdotte dalla legge 90 del 2024 conoscono ora un attento lavoro di applicazione delle prescrizioni, di affiancamento delle amministrazioni maggiormente interessate.
Di sensibilizzazione alla necessità che tutti si dotino di dispositivi anti intrusione. E soprattutto i soggetti inseriti nel nuovo perimetro di sicurezza informatica”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante un question time alla Camera sul contrasto all’accesso illegale alle banche dati e la violazione della riservatezza dopo il caso dossieraggi, oggetto dell’inchiesta milanese.
Pronti 715 milioni per la cybersicurezza
“Per questo l’Agenzia cybersicurezza nazionale sta promuovendo una serie di incontri sul territorio nazionale per aumentare la consapevolezza del rischio nei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e adottare i dispositivi e le prassi di tutela”. Nordio ha spiegato che per il potenziamento delle reti, dei servizi e dei sistemi cyber della pubblica amministrazione l’Agenzia ha disposto finanziamenti complessivi per oltre 715 milioni euro.