L’Istat certifica un nuovo record frutto del lavoro del governo Meloni: questa è la prova che se gli italiani vengono messi in condizione di alzarsi dal divano, il lavoro lo cercano e lo trovano
È un dato storico che conferma l’efficacia delle misure messe in campo dal governo Meloni per far ripartire il mercato del lavoro. I dati Istat certificano come l’occupazione stia ancora crescendo. Il buon lavoro dell’esecutivo sta dando i suoi frutti e sta smentendo i gufi che predicevano un paese alla rovina. Avanti su questa strada con ottimismo, indietro non si torna.
Ecco i dati da record
I dati Istat, mostrano come l’occupazione sia cresciuta dello 0,4% in un solo mese, che equivale ad un aumento di 84mila persone occupate: sia uomini che donne, dipendenti ed autonomi. Il tasso di occupazione su base annuale è salito del 2,2% portando il dato al 62,3% e stabilendo così un nuovo record storico. In totale, rispetto al 2023, il 2,2% si può tradurre in 516mila posti di lavoro che sono stati occupati.
Foti: “Le politiche del governo Meloni stanno producendo risultati”
“Il tasso di Occupazione in Italia sfonda il tetto di +516 mila unità rispetto allo scorso anno e 84 mila rispetto al mese di marzo. Le efficaci politiche e le riforme strutturali messe in campo dal governo Meloni stanno producendo i risultati sperati, riconsegnando ai cittadini la dignità di una occupazione e, quindi, la prospettiva di un futuro più sereno.
Questa è la prova che se gli italiani vengono messi in condizione di alzarsi dal divano, il lavoro lo cercano e lo trovano. Questi dati, diffusi oggi dall’Istat, rappresentano anche un incoraggiamento per continuare su questa strada di crescita e sviluppo. Grazie al governo Meloni, l’Italia può guardare al futuro con ottimismo e fiducia, consapevole che le basi per una crescita solida e inclusiva sono state gettate”, ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.
De Carlo: “Merito delle politiche del governo Meloni”
“+0,4% su base mensile, più 2,2% su base annuale: cresce l’occupazione in Italia, e a certificarlo sono i dati diffusi dall’Istat. Merito delle politiche di crescita messe in atto dal governo Meloni – politiche che le nostre aziende e realtà imprenditoriali hanno saputo sfruttare, e per questo i datori di lavoro meritano il nostro ringraziamento e riconoscimento per il loro impegno – e, soprattutto, dell’abolizione del Reddito di Cittadinanza. Se si vuole realmente creare occupazione, non si può pagare la gente che non lavora.
Con l’abolizione di questo insensato strumento, nell’arco di un anno sono calati quasi del 12% le persone in cerca di lavoro e dell’1,3% gli inattivi. La strada quindi è quella giusta: dobbiamo continuare così, agendo in particolare sulla fascia più giovane della popolazione, ma per creare lavoro serve lavoro, destinando risorse a chi non può realmente lavorare e non l’assistenzialismo a pioggia che ha portato quei danni che ancora oggi stiamo pagando”, ha affermato il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo.