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Incredibile a Firenze: nuovo impresentabile nelle liste della Funaro

La Commissione Antimafia ha certificato che Cinzia Diddi, candidata nelle liste della Funaro, è impresentabile. È il quarto candidato della Funaro che si ritira in corsa per guai con la giustizia

Solo pochi giorni fa, avevamo parlato del “ritiro” della candidatura dell’impresentabile Giorgio Diddi dalla lista Movimento Centro a sostegno di Sara Funaro. Eravamo increduli difronte al terzo candidato che, per guai con la giustizia, si ritirava dalla corsa per le amministrative a Firenze nella squadra della Funaro. Ma adesso ne spunta un altro. La Commissione Antimafia, infatti, ha segnalato come impresentabile anche Cinzia Diddi, sorella di Giorgio Diddi.

Le verifiche della Commissione Antimafia

La Commissione Antimafia, nell’ambito di tutte le candidature per le imminenti elezioni, ha avviato alcuni controlli per verificare il rispetto del codice di autoregolamentazione. In seguito a queste verifiche, sono stati resi noti i nomi dei candidati impresentabili, tra i quali comprare il candidato Giorgio Diddi, candidato al comune di Firenze per la lista “Movimento Centro”, rispetto al quale “in data 17 marzo 2016 il GUP di Prato ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’articolo 216 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 (bancarotta fraudolenta), con prossima udienza fissata il 24 giugno 2024. Inoltre, in data primo luglio 2021, il GUP di Prato ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’art. 648-ter.1 del codice penale (autoriciclaggio) con prossima udienza fissata il 5 maggio 2025. La predetta candidatura risulta pertanto in violazione dell’articolo 1, comma 1, lettera o) e lettera i) del codice di autoregolamentazione”.

Stessa cosa per quanto riguarda la candidatura di Cinzia Diddi, anche lei candidata al comune di Firenze per la lista “Movimento Centro”, nei “confronti della predetta candidata, in data 17 marzo 2016 il GUP di Prato ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’articolo 216 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 (bancarotta fraudolenta), con prossima udienza fissata il 24 giugno 2024. Inoltre, in data primo luglio 2021, il GUP di Prato ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’art. 648-ter.1 del codice penale (autoriciclaggio) con prossima udienza fissata il 5 maggio 2025. La predetta candidatura risulta pertanto in violazione dell’articolo 1, comma 1, lettera o) e lettera i) del codice di autoregolamentazione”.

Tutti gli impresentabili nelle liste della Funaro

Solo pochi giorni fa, si era ritirato Giorgio Diddi, imprenditore pratese voluto da Sara Funaro nelle sue liste anche se le sue vicende giudiziarie erano già balzate sulle cronache locali. I sindacati, infatti, lo avevano denunciato pubblicamente perché avrebbe retribuito i suoi dipendenti 4 euro l’ora. Da un lato la Funaro si riempie la bocca con “l’accoglienza” e poi sceglie scientemente persone con ombre sullo sfruttamento di manodopera straniera per la sua squadra. Vuoi approfondire questa storia allucinante? Clicca qui per leggere tutti i dettagli.

Adesso la Commissione Antimafia certifica che anche Cinzia Diddi, sorella di Giorgio Diddi, è impresentabile. E si vola a quattro candidati, nella sola lista Movimento Centro – a sostegno di Sara Funaro – che si sono “ritirati” in corsa dalla competizione elettorale per guai con la giustizia. Se al terzo eravamo rimasti molto sopresi, adesso siamo quantomeno esterrefatti. Ma come pensa di governare Firenze la Saretta Funaro se non riesce nemmeno a comporre le sue liste con persone presentabili?

La Porta: “Sugli impresentabili della Funaro silenzio assordante del Pd pratese”

“Lascia esterrefatti quanto la lista Movimento Centro, a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra a Firenze Sara Funaro, conti un numero di impresentabili evidentemente a sua insaputa. Oggi il numero di candidati che non avrebbero dovuto esserlo sale a quattro con il nome della pratese Cinzia Diddi.

In seguito alla segnalazione della commissione parlamentare Antimafia che si è espressa oggi sulle elezioni amministrative, Diddi, sorella di Giorgio che, solo qualche giorno fa, aveva ritirato la propria candidatura da quella stessa lista per carichi pendenti con la giustizia, è stata segnalata dalla commissione per lo stesso status del fratello e ritenuta quindi impresentabile per violazione dell’articolo 1 del codice di autoregolamentazione.

Continuiamo a chiederci quali siano stati i parametri con i quali Sara Funaro abbia scelto i propri candidati. Gli elettori si aspettano una trasparenza ed una correttezza inattaccabili dei candidati, a partire dalla scelta originaria che viene fatta di coloro che un giorno potrebbero rappresentarli. E non può certo bastare loro un ‘non lo sapevo’, aggravato, oggi, alla luce delle segnalazioni della commissione Antimafia.

Il silenzio, in questi giorni, del Pd pratese, ci sta assordando: il candidato sindaco di centrosinistra alla guida di Prato Ilaria Bugetti e il collega deputato Marco Furfaro, immaginiamo, che certamente ‘non sapessero’ a loro volta chi fossero i candidati imprenditori pratesi nella lista a sostegno della compagna di partito fiorentina Sara Funaro. Ci sbagliamo?”, ha affermato il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.

Torselli: “I paladini della giustizia candidano persone bollate dall’Antimafia”

“Trovo singolare che i paladini della giustizia, quelli sempre pronti a fare a tutti la morale, candidino a Firenze due persone bollate dall’Antimafia come ‘impresentabili’. Sara Funaro si candida a governare la città di Firenze, ma non riesce a scegliere dei candidati senza ombre giudiziarie, note peraltro da tempo?

Due imprenditori che i sindacati hanno denunciato pubblicamente per aver sottopagato i lavoratori candidati a supporto di chi raccoglie le firme per il salario minimo! Quella di Funaro è la solita doppia morale della sinistra: si riempie la bocca col ‘salario minimo’ e ‘l’accoglienza’, ma poi sceglie per la sua squadra persone con ombre sullo sfruttamento della manodopera straniera.

Singolare anche il tentativo della Funaro di nascondere la polvere sotto il tappeto utilizzando la scusa del ‘ritiro’ che tecnicamente – in questa fase delle elezioni – non è possibile. I due imprenditori saranno infatti regolarmente eleggibili al fianco di Sara Funaro e i due imputati, se votati, andranno in Consiglio comunale.”, ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e candidato alle elezioni europee Francesco Torselli.