È sempre più alta la tensione negli Atenei italiani: i collettivi rossi continuano ad alimentare un pericoloso clima di odio nei confronti di Israele, l’ultimo gravissimo episodio all’Università degli Studi di Firenze
La denuncia resa pubblica oggi dall’Università di Firenze, dell’incisione della stella di David sulla porta di un docente accompagnata da una frase minacciosa, testimonia un crescente e gravissimo allarme antisemitismo. Purtroppo, in particolare negli ultimi mesi, alcuni gruppi universitari di sinistra hanno alimentato un pericoloso clima di odio nei confronti di Israele. Solidarietà al docente vittima dell’episodio, ci auguriamo che le autorità competenti individuino al più presto i responsabili di questo fatto e che tutte le forze condannino unanimemente.
La denuncia dell’Unifi
“Nella mattina del 21 maggio è stata scoperta, sulla porta della stanza di un docente, l’incisione di una stella di David accompagnata da una scritta minacciosa. L’episodio, denunciato alle competenti autorità, suscita profondo sdegno. L’intera comunità del Dipartimento di Scienze giuridiche e della Scuola di giurisprudenza condanna il gravissimo gesto che ci riporta agli anni più bui della recente storia europea e ci ammonisce sulla necessità di vigilare con fermezza su ogni rigurgito di antisemitismo.
Non è accettabile che la situazione internazionale venga usata quale pretesto per alimentare manifestazioni di questo tipo. Il Dipartimento e la Scuola si impegnano a intensificare la propria presenza e le proprie attività nella promozione di una cultura della convivenza rispettosa dei valori del pluralismo democratico”, con queste parole la Scuola di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Firenze ha denunciato il gravissimo fatto.
Carrai: “Una sola parola: vergogna”
“Trovo un insulto ai valori su cui è fondata la nostra Costituzione e anche ai valori della cultura e della ricerca che mentre si continuano a tollerare manifestazioni rumorose nelle nostre Università che quotidianamente dileggiano Israele, uno Stato liberale e democratico, oggetto di un odioso attentato terroristico il 7 ottobre scorso, passi sotto silenzio che nella stessa Università di Firenze questa mattina, sulla porta di un professore, sia stata disegnata la stella di Davide. Una sola parola: vergogna.
A chi ancora tollera questi atti, a chi li alimenta e a chi si vergogna di denunciarli ad alta voce”, ha dichiarato il Console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, Marco Carrai.
Schmidt: “Antisemitismo non deve trovare cittadinanza a Firenze”
Anche il candidato Sindaco del centrodestra, Eike Schmidt, a Firenze ha condannato il grave fatto antisemita avvenuto nell’Università degli Studi di Firenze: “L’antisemitismo non può e non deve trovare cittadinanza a Firenze. Sdegna ancor più che l’atto sia stato compiuto all’Università, luogo di formazione culturale e umana. Condanno fermamente il gesto e lo ripudio insieme a ogni forma di discriminazione e odio”.
Azione Universitaria: “Gesti che inquinano il clima nelle Università”
“Un docente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze è stato vittima, ieri mattina, di un episodio di antisemitismo: una stella di David, accompagnata da una scritta minacciosa, è stata trovata incisa sulla porta della sua stanza. Sono gesti che inquinano ulteriormente il clima nelle Università, già alimentato di odio e violenta contrapposizione dai soliti collettivi di estrema sinistra in tutta Italia.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al docente, augurandoci che gli autori possano essere identificati. Su episodi del genere c’è solo da essere intransigenti: non possono essere giustificati dalle differenti posizioni geo-politiche che ciascuno rivendica”, lo affermano Nicola D’Ambrosio e Matteo Zoppini, rispettivamente Presidente di Azione Universitaria e membro dell’Esecutivo Nazionale.