La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la nuova legge per il contrasto al bullismo ed al cyberbullismo: le giovani generazioni non sono sole, faremo di tutto per arginare fenomeni intollerabili di violenze e prevaricazione
La Camera dei Deputati ha dato il via libero definitivo alla nuova Legge per il contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, due fenomeni che, con le nuove tecnologie, colpiscono sempre di più i nostri giovani sul web e sui social media. L’approvazione della norma è stata unanime: questo è un grande segnale che veda la Politica unita nel contrasto delle minacce sociali che possono derivare dall’uso delle tecnologie.
Contrastare il bullismo ed il cyberbullismo
Il testo della legge appena approvata prevede l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Ministero dell’istruzione per redigere un piano organizzato per il contrasto ai fenomeni di bullismo e di cyberbullismo. Il tavolo tecnico provvederà a redigere alcune linee guida che dovranno poi essere apprese dagli istituti di tutta la Nazione in autonomia con i propri regolamenti, questi dovranno poi a loro volta creare dei tavoli di monitoraggio al loro interno.
Le Regioni dovranno stipulare degli accordi con gli istituti per intervenire con il sostegno psicologico per gli studenti che ne avranno bisogno, insieme anche ad un sostegno per l’inserimento sociale all’interno della scuola. In più, i dirigenti dovranno segnalare alle famiglie i casi di bullismo e, se gravi, dovranno segnalare questi anche alle Forze dell’Ordine.
Riscritta la legge del 1934
La nuova norma riscrive anche il testo della norma del 1934 sull’affidamento ai servizi sociali dei minori che hanno dato prove di irregolarità della condotta o del carattere, aggiungendo i casi di “condotte aggressive, anche in gruppo o per via telematica”.
Il testo ha finalmente reso anche una definizione univoca di bullismo ovvero “aggressione o molestia reiterate, da parte di un singolo o di un gruppo di persone, contro un minore o un gruppo di minori, che provochino sentimenti di ansia, timore, isolamento o emarginazione attraverso atti e comportamenti vessatori, pressioni o violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all’autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni”.
Istituita la giornata nazionale
All’interno del testo è anche stata prevista l’introduzione nei nostri calendari della “Giornata del rispetto”, una ricorrenza che cadrà il 20 gennaio di ogni anno. La data non è stata scelta casualmente, ma è quella in cui è nato Willy Monteiro Duarte, un ragazzo pestato a sangue con calci e pugni dai fratelli Bianchi a Colleferro in provincia di Roma il 6 settembre del 2020.
Roccella: “Ottimo segnale”
“Il voto unanime sulla legge per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo è un ottimo segnale. La crisi educativa che investe i nostri giovani da un lato, e la pervasività delle nuove tecnologie dall’altro, impongono attenzione e impegno contro un fenomeno particolarmente odioso perché incide sul disagio delle giovani generazioni. Continueremo a profondere su questo tema il massimo impegno”, ha affermato il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella.
Dondi: “Arginare fenomeni di violenze e prevaricazione”
“Con la proposta di legge per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, oggi compiamo un passo decisivo nel contrasto a due fenomeni dai numeri allarmanti che interessano, in particolare, le nuove generazioni. Viviamo in un’era digitale in cui la connettività è onnipresente, ma purtroppo insieme alle opportunità che offre, espone a minacce sociali.
In un clima di collaborazione reciproca in cui la politica dà un segnale importante di unità, abbiamo costruito un impianto normativo che tocca soprattutto il mondo giovanile e i suoi disagi più profondi, mirando, da un lato, ad aggiornare le disposizioni vigenti e, dall’altro predisponendo una strategia di prevenzione, attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei soggetti coinvolti, soprattutto se minori, sia nella posizione di vittime, sia in quella di responsabili di forme inaccettabili di violenza, prevaricazione ed emarginazione contro il prossimo.
Le nuove generazioni presentano fragilità che possono essere terreno fertile per azioni violente. Non sono soli: è un tema che non ci lascia indifferenti. E consapevoli dell’urgenza sociale delle problematiche sottese alla proposta in esame, riteniamo importante nonché urgente approvare questo provvedimento, indispensabile per arginare fenomeni intollerabili di violenze e prevaricazione”, ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Daniela Dondi.