Erano circa 1000 gli anarchici pro Cospito che il 4 marzo 2023 devastarono Torino: manifestare con mazze, bombe carta, coltelli, martelli, bastoni, caschi non è libertà di pensiero, ma solo violenza
Una devastazione vera e propria della città di Torino. Ma anche mazze, bombe carta, coltelli, martelli, bastoni, caschi. Questa non è manifestazione del pensiero, ma solo violenza. Punto. Grazie al lavoro della Digos e della Procura di Torino per i gravi fatti del 4 marzo 2023, quando circa 1000 anarchici pro Cospito misero a ferro e fuoco la città di Torino, sono state tratte in arresto 18 persone e 75 risultano indagate.
Devastarono Torino e usarono violenze e minacce contro le Forze dell’Ordine
La Polizia di Stato della Questura di Torino prosegue le indagini per i reati di devastazione, violenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale commessi il 4 marzo 2023 durante una manifestazione di anarco-insurrezionalisti in solidarietà ad Alfredo Cospito, il terrorista detenuto in regime di 41 bis.
Il 4 marzo del 2023 circa 1.000 anarchici, provenienti da tutto il territorio nazionale ed anche dall’estero, si riunirono a Torino per manifestare la loro solidarietà al terrorista anarchico Alfredo Cospito. Ma in realtà misero a ferro e fuoco la città, usando violenze e minacce contro le Forze dell’Ordine che stavano solo facendo il loro lavoro.
Lanci di bombe carta e di corpi contundenti contro le Forze dell’Ordine, intervenute per non far degenerare ulteriormente la situazione e mantenere l’ordine pubblico, ma anche i danni causati ad attività commerciali, arredo urbano, monumenti ed autovetture private che in totale ammontano ad una cifra pari a 630.000 euro.
Ecco un video del corteo pro Cospito degli anarchici:
Delmastro: “Galassia anarchica torinese è delinquenza”
“I miei più vivi complimenti alla Digos di Torino e alla Procura di Torino per la complessa indagine nei confronti della violenta galassia anarchica pro Cospito che, nel marzo del 2023, saccheggiò e devastò Torino. Finalmente viene ribadito che la galassia anarchica torinese è delinquenza: cagionare 630.000 euro di danni, manifestare con mazze, bombe carta, coltelli, martelli, bastoni, caschi non è libertà di pensiero, ma violenza, illegalità diffusa che deve essere fermata con tutti gli strumenti dell’ordinamento penale, ivi compreso il carcere duro per l’ispiratore Cospito”, ha dichiarato Andrea Delmastro delle Vedove, Deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia.