“Discarico automatico”: con la riforma fiscale arriva lo stralcio delle cartelle esattoriali non riscosse entro 5 anni
Il testo del decreto legislativo sulla riforma fiscale, proposto dal Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, interviene in modo organico al fine di assicurare al sistema maggiore efficacia, imparzialità ed efficienza, in un appropriato bilanciamento con i diritti dei contribuenti. L’ulteriore obiettivo è quello di snellire la grande quantità di debiti fiscali, che al 31 dicembre scorso ammontavano a 1.206,6 miliardi.
Più tempo per saldare i debiti
Con il nuovo provvedimento si allungano i tempi per saldare i propri debiti con il fisco: non ci sarà più un massimo di 72 rate mensili, ma si passerà ad un massimale di 120. Se un contribuente ha più di 120mila euro di debito, questo potrà essere dilazionato immediatamente in 120 rate mensili, sotto quella soglia, invece, le rate verranno incrementante ad ogni biennio per il quale si documenta una situazione di difficoltà nei pagamenti.
Per chi, invece, dichiara solamente una situazione di difficoltà nel saldare il debito, le rate partiranno da 84, per poi arrivare a 108 nel 2029. Il Ministero dell’economia valuterà poi se concedere le 120 rate a partire dal 2031.
Dal 2025 arriva il “discarico automatico”
Con la riforma fiscale arriva lo stralcio per le cartelle esattoriali non riscosse entro cinque anni. Viene introdotto il “discarico anticipato” nei casi di chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale. L’ente creditore potrà gestire, fino alla prescrizione, in proprio la riscossione forzosa delle somme discaricate, potrà anche affidarla in concessione a soggetti privati con gara pubblica, oppure affidarla nuovamente all’Agenzia entrate riscossione per due anni nel caso in cui si venga a conoscenza di nuovi elementi reddituali del debitore.
Dal prossimo anno le cartelle dovranno essere notificate al creditore entro nove mesi dall’affidamento del carico e ci sarà anche la possibilità di raggruppare i crediti per codice fiscale, con l’effetto di avere ad esempio in un’unica cartella tasse e multe.
Leo: “Aiuteremo i contribuenti”
“Sono già dieci i decreti di attuazione della riforma fiscale presentati in Cdm, dei quali otto approvati in via definitiva. In particolare, oggi il governo ha approvato in prima lettura il decreto sulla riscossione. Si tratta di un importante intervento su una materia complessa e delicata, che ha tre obiettivi: snellire l’attuale magazzino di debiti fiscali, attualmente a 1.200 miliardi; evitare che in futuro se ne crei un altro della medesima entità; rendere la riscossione più veloce ed efficiente, in linea con i principali Paesi europei.
Il governo continuerà a lottare contro i furbetti, mentre c’è tutta la volontà di aiutare chi vuole pagare ma è impossibilitato a saldare per intero il proprio debito con il fisco. Per questo aiuteremo i contribuenti aumentando la rateizzazione massima, che passerà gradualmente da 72 a 120 rate” ha detto il vice Ministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo.