L’ennesimo sfregio degli eco vandali alla Primavera di Botticelli e le Gallerie degli Uffizi, ma grazie alle norme inasprite dal governo Meloni adesso pagheranno di tasca loro
Chi imbratta, paga. E dovrà farlo di tasca propria. Questo è il principio dell’inasprimento delle norme contro gli eco vandali voluto dal governo Meloni e approvato di recente (clicca qui per approfondire). Dovranno farlo anche i cinque eco vandali che oggi agli Uffizi hanno attaccato volantini sul vetro protettivo della Primavera di Botticelli.
Nuovo sfregio agli Uffizi degli eco vandali
Oggi agli Uffizi ennesimo sfregio da parte degli eco vandali che hanno attaccato i volantini con le immagini dell’alluvione di Campi Bisenzio sul vetro protettivo della Primavera di Botticelli e sul muro adiacente, hanno srotolato uno striscione con scritto ‘Fondo riparazione’, distribuito volantini tra i visitatori, urlato alcune frasi in difesa del clima e dell’ambiente anche con riferimento all’alluvione avvenuta lo scorso novembre in Toscana e che ha colpito duramente Campi Bisenzio e sono rimasti seduti per circa un’ora davanti all’opera.
I custodi del museo sono intervenuti prontamente ed hanno spento le luci della sala ed invitato i visitatori ad uscire. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria cinque persone. Quella di stamani non è la prima azione di Ultima generazione agli Uffizi, si tratta della terza: la prima nel luglio 2022 e la seconda lo scorso 13 febbraio. Ma adesso pagheranno di tasca loro i danni che hanno provocato all’opera e alle Gallerie degli Uffizi.
Sangiuliano: “pagheranno di tasca propria”
“Questi eco vandali pagheranno di tasca loro: oltre ad essere stati deferiti all’autorità giudiziaria, agli autori di questo ennesimo sfregio alla sacralità del nostro patrimonio culturale è stata comminata una sanzione pecuniaria per il pagamento del ripristino del decoro dell’opera e degli ambienti della Galleria degli Uffizi in cui è ospitata la Primavera del Botticelli, come prevede la normativa voluta da questo governo per contrastare gli pseudo attivisti che fanno impropriamente dei nostri musei il proprio palcoscenico a disprezzo di chi li visita e di chi vi lavora.
Grave, inoltre, che ciò sia avvenuto in una giornata di festa per la cultura italiana, quale è la domenica al museo, in cui molti cittadini visitano gratuitamente i musei e i sti archeologici italiani per godere delle bellezze che la nostra nazione ha ereditato dal proprio illustre passato”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.