Basta utilizzare nomi del mondo della carne e del pesce per prodotti fatti solo di proteine vegetali
Perché chi vuole mangiare verdura dovrebbe chiamarla bistecca, pezzo di bue, oppure hamburger? Non ha alcun senso. Il Ministro Lollobrigida sta lavorando su una proposta per elaborare una lista delle denominazioni vietate per i prodotti di carne a base vegetale. Le cose vanno chiamate con il loro nome, anche perché questo potrebbe ingenerare confusione nei clienti meno avveduti che potrebbero acquistare un prodotto convinti che sia carne o pesce, mentre si tratta di prodotti composti unicamente da proteine vegetali.
Chiamiamo le cose con il loro nome
“L’ultimo dei miei obiettivi è andare in contrasto con le imprese italiane: per questo abbiamo avviato un percorso con Unionfood che ci consenta di arrivare, tra qualche mese, a una programmazione condivisa sul divieto di utilizzare denominazioni mutuate dal mondo della carne, del pesce, dei salumi per prodotti costituiti esclusivamente da proteine vegetali.
L’obiettivo è coniugare le esigenze imprenditoriali con la tutela del consumatore, che non deve essere tratto in inganno”. Ecco le parole del Ministro Francesco Lollobrigida.
Riguardo ai timori delle aziende italiane produttrici di carne vegetale, invece, ha chiarito che: “Nell’ambito di un’opposizione decisa e ferma alle carni da colture cellulari abbiamo approvato questo emendamento che io in termini di principio rispetto, perché non si comprende fino in fondo perché chi non vuole mangiare carne, pretenda di chiamare carne ciò che carne non è, traendo in inganno i consumatori meno avveduti”.
Continua il lavoro di Lollobrigida sull’agricoltura
Continua l’ottimo lavoro del Ministro Lollobrigida e del Governo Meloni sull’agricoltura. Solo pochi mesi fa in Italia è stato introdotto il divieto di produzione e vendita in Italia di carne sintetica.
I soliti gufi della sinistra che tifano contro l’Italia dicevano che non sarebbe servito a nulla, mentre dopo poco ci hanno seguito altre 14 Nazioni europee, smentendo ancora una volta la sinistra che parla e non conclude nulla.