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Commissione d’inchiesta sul Covid: è il momento della verità

Aperitivi sui navigli, tonnellate di materiale sanitario alla Cina, assenza di piano pandemico, banchi a rotelle e droni che rincorrevano le persone sulle spiagge: adesso andremo fino in fondo

Un’altra promessa mantenuta. Lo avevamo detto: è indispensabile una Commissione d’inchiesta sul Covid che faccia pienamente luce su tutto quello che è successo. Abbiamo sempre posto attenzione particolare attenzione sul Covid. Un’attenzione, la nostra, certo diversa da quella del governo Conte e del Ministro Speranza. Adesso la Commissione d’Inchiesta sul Covid è realtà: è stata istituita con il voto di oggi alla Camera dei Deputati con 132 voti favorevoli, 86 contrari e un astenuto.

Adesso verifiche sull’operato del Governo Conte sul covid

La Commissione d’Inchiesta, nello specifico, dovrà occuparsi di verificare “l’operato del Governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica del Covid 19”.

La proposta di legge, tornata alla Camera dopo alcune modifiche votate dal Senato, assegna alla Commissione il compito, tra l’altro, di valutarne la prontezza, l’efficacia e la resilienza delle misure approntate, anche al fine di fronteggiare una possibile e futura nuova pandemia di analoga portata e gravità. Si prevede che ne facciano parte quindici senatori e quindici deputati, nominati rispettivamente dai presidenti dei due rami del Parlamento.

Gli insulti scomposti e parole infuocate di 5stelle e Pd confermano necessità di andare fino in fondo

Il sì finale alla Commissione d’inchiesta parlamentare sul Covid è un atto necessario per fare luce su una delle pagine più brutte per la storia d’Italia. Gli insulti scomposti, il nervosismo, le parole infuocate di 5 Stelle, Pd, Conte, Speranza e sinistri vari sono la conferma di quanto sia necessario andare fino in fondo alla ricerca della verità.

Gli aperitivi sui navigli, 5 tonnellate di materiale sanitario alla Cina, niente piano pandemico: gli italiani non hanno dimenticato

Gli italiani non si sono certo dimenticati degli aperitivi sui navigli al grido di “l’unico virus è il razzismo”, mentre con la pandemia alle porte e gli ospedali sguarniti persino di mascherine, l’Italia inviava 5 tonnellate di materiale sanitario in Cina. Come, del resto, non si sono dimenticati della completa assenza di un piano pandemico che potesse prevenire ed evitare la tragedia che è stata il Covid (clicca qui per vedere la prova delle bugie di Speranza).

Gli italiani non hanno dimenticato nemmeno i tanti scandali che abbiamo scoperto e denunciato di chi voleva approfittarsi della situazione di emergenza per lucrarci sopra: come gli appalti dati alle aziende cinesi (clicca qui per approfondire) oppure le solite commissioni agli amici del Partito democratico (clicca qui per scoprire di cosa si tratta).

Banchi a rotelle e droni che rincorrevano le persone sulle spiagge: adesso andiamo fino in fondo

Già solo questo sarebbe sufficiente per andare fino in fondo a questa storia. Ma non basta, perché gli italiani non si sono scordati nemmeno dei famosi banchi a rotelle e hanno ancora bene in mente le immagini dei droni che rincorrevano le persone sulle spiagge mentre gli autobus erano pieni.

Scelte contro le quali Fratelli d’Italia si è sempre battuta, avanzando proposte alternative che conciliavano salute e libertà, al contrario di quanto fatto da Conte e Speranza. Ecco perché non c’è da stupirsi della reazione esagitata, nervosa e scomposta della sinistra durante la discussione per l’approvazione della Commissione d’inchiesta sul Covid.