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Custodi dell’ambiente e del territorio: la Legge che valorizza gli agricoltori

Istituita anche la giornata nazionale dell’agricoltura, continua il lavoro per restituire dignità agli agricoltori dimenticati dalla sinistra

È stata approvata alla Camera la proposta di legge, senza voti contrari, che riconosce il ruolo degli agricoltori come custodi dell’ambiente e del territorio e istituisce la Giornata nazionale dell’agricoltura. Il provvedimento, che era già stato licenziato a luglio dal Senato, non appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, sarà legge. Un passaggio istituzionale importante che riconosce il valore fondamentale del mondo dell’agricoltura.

Clicca qui se vuoi approfondire le ragioni per le quali gli agricoltori stanno protestando in tutta Italia e in Europa, mentre clicca qui per scoprire la prima retromarcia dell’Ue sui pesticidi.

Legge che valorizza il ruolo dell’agricoltore

Custodi dell’ambiente e del territorio: è anche grazie a questa Legge se si potrà proseguire nel lavoro di valorizzazione del ruolo dell’agricoltore che già sta svolgendo il Ministro Francesco Lollobrigida sia in Italia che in tutta Europa per restituire dignità ad un comparto per troppo tempo lasciato nelle retrovie da un certo mondo politico.

Le manifestazioni degli agricoltori in queste settimane sono sotto gli occhi di tutti. Ciò che è sfuggito, per distrazione o per malafede, agli occhi di alcuni, sono le ragioni delle proteste, la loro natura e la loro origine. Non esiste sostenibilità, se si parla solo di ambiente senza considerare la necessità di garantire una sostenibilità produttiva, economica e sociale dell’agricoltura.

La Pietra: “Italia ha chiaro il ruolo insostituibile degli agricoltori”

Il Sottosegretario al Ministero dell’agricoltura Patrizio La Pietra, ha ricordato come “La Giornata nazionale dell’Agricoltura è legge. Con la legge approvata oggi, senza voti contrari, viene riconosciuta l’importanza dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. Una considerazione che il governo Meloni ha sempre avuto nei confronti degli agricoltori e che è inversamente proporzionale rispetto alla mancanza di attenzione fino ad oggi palesata dall’Europa, che ha penalizzato, mortificato e umiliato i lavoratori del settore, arrivando al punto di pagarli pur di lasciare incolti i campi.

Scelte folli che hanno azzerato il valore, economico e culturale, del lavoro agricolo, a tutto vantaggio della produzione extraeuropea. L’Italia ha invece ben chiaro il ruolo insostituibile degli agricoltori, che travalica la Giornata nazionale, per concretizzarsi ogni giorno, da quando il governo Meloni è in carica, in un impegno delle istituzioni volto ad offrire tutta la collaborazione possibile a chi spende la propria vita nei campi, così da poter garantire un’agricoltura sostenibile, ad esempio, nell’uso delle risorse idriche.

Inoltre la stretta collaborazione con il mondo agricolo permetterà allo Stato, ossia a tutti noi, di avvalerci del prezioso contributo degli agricoltori nella gestione del suolo e quindi nella prevenzione delle conseguenze collegate ai fenomeni climatici estremi.”