Firenze, 28 set. – (Adnkronos) – ''Incompatibilita' della presidente
e mancanza del parere della sovrintendenza per l'utilizzo della sede
ufficiale (il Castello dell'Acciaiolo)'': sono queste ''le manifeste
irregolarita''' della Fondazione M.I.T.A. su cui punta il dito, con
una interrogazione urgente, il gruppo Pdl del Consiglio regionale
della Toscana. ''La Fondazione M.I.T.A. -spiegano i consiglieri
regionali PdL Giovanni Donzelli, primo firmatario dell'interrogazione,
Salvadore Bartolomei, Tommaso Villa, Stefania Fuscagni, Paolo
Marcheschi e Nicola Nascosti- come ogni altro Istituto Tecnico
Superiore, per accedere ai finanziamenti statali e regionali deve
offrire garanzie quali la disponibilita' patrimoniale, idonee
strutture logistiche ed una dotazione minima di laboratori. Regole che
nel caso della Fondazione M.I.T.A. non sembrano essere state
totalmente rispettate se e' vero, come la stessa presidente ha
indirettamente ammesso in una recente intervista, che la sede indicata
nella domanda: ovvero la prestigiosa dimora di Castello
dell'Acciaoilo, che sicuramente ha inciso molto sull'esito favorevole
della selezione, a tutt'oggi non ha ancora ricevuto il parere positivo
della Sovrintendenza. Tanto che, attualmente, la Fondazione M.I.T.A.
e' ospitata nell'Istituto Russell-Newton''. ''Ma c'e' di piu' -attacca
Donzelli- Sulla Fondazione M.I.T.A. il Ministero dell'Istruzione
dell'Universita' e della Ricerca Scientifica in due successive
comunicazioni: l'una dell'8 aprile 2011 e la seconda del 21 luglio
u.s., ha formalmente evidenziato incongruenze di carattere statutario
relative alla composizione degli organi della Fondazione chiedendo
espressamente ed esplicitamente le dimissioni della Presidente
Ragionieri per manifesta incompatibilita'''. ''Di fronte a questa
situazione di gravi e reiterate irregolarita' la Regione non puo' far
finta di niente. La strada non puo' essere che una ed una soltanto
-conclude Giovanni Donzelli : quella di chiedere formalmente alla
Fondazione M.I.T.A. di sanare, in tempi rapidi e certi, le conclamante
irregolarita' pena l'esclusione dalla selezione regionale con il
conseguente riconsegna delle risorse regionali elargite''