Interrogazione
– Vista l’interrogazione n°437 del 21 settembre 2011 e la relativa risposta.
– Vista la delibera del direttore generale della Azienda Sanitaria di Firenze, Luigi Marroni, n°876 del 30 novembre 2009 avente per oggetto:
“PROCEDURE DI ALIENAZIONE ED ACQUISIZIONE O PROPRIETA’ O LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI”
– Evidenziato che tra i beni da acquisire in proprietà o in locazione, anche di futura realizzazione compare anche un “Immobile nel Comune di Firenze costituito da almeno 15 appartamenti mono/bilocali di varia metratura (massimo 40 mq ciascuno) finalizzato ad ospitare il Centro”I Girasoli”.
– Preso atto che nell’allegato “B” si evidenzia che il termine di presentazione delle offerte era “ore 12,00 del giorno 18/12/2009”.
– Considerato che nella risposta scritta all’interrogazione 437 del
2011 si specifica che “Per quanto riguarda i quesiti di più diretta pertinenza della ASL 10, è stato chiesto alla Direzione Generale dell’azienda di fornire gli elementi conoscitivi necessari ad una risposta esaustiva. La Direzione ha risposto come segue:” “Non risulta da nessun atto che l’acquisizione dell’immobile da parte della New Abitare sia avvenuta in data successiva al preliminare stipulato con l’Azienda Sanitaria, presso uno studio notarile”
– Ricordato che nell’allegato “A” alla delibera si specifica che “per le offerte accettate si procederà alla stipula dei relativi contratti preliminari entro il 28 dicembre 2009
– Evidenziato che da Visura storica per immobile presso l’Agenzia del Territorio appare che la Immobiliare NEW Abitare S.R.L. è intestataria dell’immobile dal 20/01/2010 con notaio rogante Gunnella Antonio
– Preso atto quindi che la risposta all’interrogazione n°437 del 2011 riporta affermazioni non corrispondenti al vero e che tali affermazioni sarebbero riportate come provenienti dall’allora Direzione Generale dell’Azienda ASL 10
– Visto l’allegato “A” alla deliberazione n°932 del direttore generale dell’ASF del 23 dicembre 2009, contenente il verbale della seduta pubblica del 21.12.09 “compravendite e locazioni” in cui si riportano le offerte pervenute tra cui al n°4 quella di DSH Costruzioni SRL per un bene in via Campani per il valore di 5500000,00 e la n° 6 di Immobiliare New Abitare srl per un bene di valore 3850000,00 più
350000,00 per eventuale arredamento.
– Vista la delibera del direttore generale dell’ASF n°27 del
19/01/2010 in cui si considera “Evidente la convenienza economica presentata dall’immobiliare New Abitare s.r.l.” e che “nel frattempo è intervenuta una valutazione favorevole di congruità ed idoneità funzionale dell’offerta medesima” e in cui pertanto si delibera di”accettare l’offerta dell’immobiliare New Abitare Srl e di procedere all’aggiudicazione definitiva”
– Evidenziato che l’immobile in questione si trova in via Ponte di Mezzo 27 e che la New Abitare srl lo ha acquistato a Euro 1.350. 000 dalla Alfa Toscana srl dopo averlo ceduto alla ASF per Euro 3.850.000 più 350000 euro per l’arredamento. Ovviamente nella differenza di prezzo sono compresi i lavori di adeguamento.
– Ricordato che il complesso in Via Ponte di Mezzo 27 è al centro di polemiche cittadine (note alla stampa con il nome di “casina rosa”) e di inchieste giudiziarie; altri edifici del complesso sono entrati nella inchiesta “Quadra”. Nello specifico la trasformazione dell’immobile in questione inizia con il permesso a costruire n°158 del 2007, rilasciato il 29 giugno 2007 e poi dichiarato decaduto.L’immobile in dala 23/05/2008 diventa di proprietà dell’Alfa Immobiliare srl di Francesco Bini (coinvolto nelle inchieste urbanistiche di Firenze e in attesa di giudizio) e il progettista che si incarica della trasformazione diventa Marco Bordignon (Nome non nuovo nelle inchieste urbanistiche fiorentine) insieme ai precedenti, con la variante 2775 depositata sempre il il 23/05/2008, stesso giorno del cambio di proprietà, e requisita dalla Procura.
– Evidenziato che dopo l’acquisto della Regione e il temporalmente seguente passaggio dalla Alfa Immobiliare alla New Abitare srl che l’aveva venduto preventivamente alla Regione viene presentata una ulteriore variante con la pratica 1297 del 18/03/2010 sempre a firma di Marco Bordignon.
– Ricordato che per gli uffici urbanistici del comune di Firenze è stato responsabile per lungo periodo di questo procedimento Bruno Ciolli, accusato di corruzione nella vicenda Quadra e che la figlia di Bruno Ciolli, Monica Ciollli, è socia di Francesco Bini della Alfa Immobiliare nella società denominata Pentagono.
– Evidenziato che l’accesso al complesso di Via ponte di mezzo 27 è possibile solo attraverso un tunnel di 9 metri alto 295 cm e largo 325
– Ricordato il DM 18 settembre 2002 “approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private” in cui all’articolo 1 “scopo e campo di applicazione” si prevede che le normative siano indirizzate anche a “strutture che erogano prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno”.
– Evidenziato che nell’allegato “REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE ED ESERCIZIO DELLE STRUTTURE SANITARIE, PUBBLICHE E PRIVATE” al titolo II, capoverso 2.3 si specifica ” Per consentire l’intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del fuoco, gli accessi all’area dove sorgono gli edifici devono possedere i seguenti requisiti minimi: -larghezza 3,50m –altezza
libera: 4m”
– Preso atto che le dimensioni richieste dal DM 18 settembre 2002 non sono soddisfatte dall’accesso in via Ponte di Mezzo 27
– Evidenziato che nella risposta all’interrogazione n.437 tra le risposte riportate dalla direzione della ASL si afferma che “per motivi di natura sanitaria è stata effettuata una variante, propedeutica alla diversa tipologia e modalità di utilizzo rispetto all’originario”
– Evidenziato che nella stessa risposta all’interrogazione n.437 tra le risposte riportate dalla direzione della ASL si afferma che “per quanto riguarda la prevenzione incendi, si premette che, per la originaria destinazione residenza assistita, previa verifica con gli organismi competenti si era appurata la fattibilità dell’iniziativa in deroga al DM 18.09.2002”
-Considerato che da notizie di stampa veniamo a conoscenza che su questa acquisizione e altre vicende ci sarebbero 7 indagati, di cui un dirigente della ASL fiorentina per alcuni reati tra cui turbativa d’asta.
Interroga il Presidente per sapere
Se l’allora direttore generale della ASL fiorentina aveva realmente fornito alla Regione Toscana la notizia che “Non risulta da nessun atto che l’acquisizione dell’immobile da parte della New Abitare sia avvenuta in data successiva al preliminare stipulato con l’Azienda Sanitaria, presso uno studio notarile”
Perchè all’interrogazione n° 437 del 2011 ci è stato risposto in maniere non corrispondente al vero
Se reputa corretto svolgere una gara di acquisizione di un bene richiedendo delle caratteristiche dell’immobile e specificandone la destinazione e poi ad aggiudicazione avvenuta modificare profondamente sia le caratteristiche richieste che la destinazione.
Chi aveva firmato l’idoneità funzionale dell’immobile dato che poi si era dovuto provvedere a trovare una deroga al DM 18.09.2002
Chi è il dirigente della ASL sotto inchiesta
Se è certo di poter escludere che se fin dall’inizio nel bando fossero state specificate le caratteristiche e la destinazione finale dell’immobile, altri partecipanti avrebbero potuto presentare offerte maggiormente vantaggiose per la ASL fiorentina..
Se l’attuale Assessore alla Salute è a conoscenza di quanto all’epoca dei fatti sopracitati avveniva nella ASL di Firenze.