Sono 36,8 i milioni di euro relativi al programma operativo regionale 2007-2013 del FESR per la Toscana che l’Europa ha bloccato chiedendo di adottare tutta una serie di misure e di controlli. Una cifra, pertanto, doppia rispetto a quanto aveva dichiarato l’Assessore Simoncini lo scorso 28 agosto accingendosi a presentare alla Commissione europea tutta la documentazione e le misure necessarie a sbloccare il pagamento di una tranche di finanziamenti già utilizzati ma sospesi.
Insieme a Paolo Marcheschi e Marina Staccioli abbiamo voluto approfondire l’argomento ponendolo al centro di una interrogazione, presentata oggi in Consiglio, nella quale chiediamo di conoscere “quali siano le irregolarità riscontrate e non identificate in tempo e quali siano nel dettaglio le carenze dell’autorità di audit nella gestione del programma comunitario e nei controlli per le quali la Commissione Europea ha deciso di interrompere i pagamenti intermedi per la Toscana”.
Su richiesta formale avanzata dall’Europarlamentare di Fratelli d’Italia, l’On. Marco Scurria, in merito alla gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Commissario europeo per gli affari regionali, Johannes Hahn, aveva risposto lo scorso 1° ottobre che l’interruzione era stata dovuta all’identificazione di carenze dell’autorità di audit del programma nell’espletamento dei suoi compiti, compresa la possibilità che certe irregolarità non fossero state da questa identificate a tempo. La Commissione aveva, quindi, invitato la Regione Toscana ad attuare tutta una serie di misure e di controlli. Dopodichè, la Commissione avrebbe ripreso i pagamenti.
Poiché è fondamentale sfruttare appieno le risorse europee, proprio in considerazione delle criticità economiche ed occupazionali che stanno colpendo i nostri territori, vogliamo sapere quando e come la Regione Toscana abbia intenzione di attuare la serie di misure e di controlli richiesti al fine di porre rimedio a tale incresciosa situazione.
Di seguito il testo dell’interrogazione:
del Consiglio Regionale della Toscana
a risposta scritta
dell’art. 164 del Regolamento interno)
al fondo europeo di sviluppo regionale.
sottoscritti consiglieri
Considerato che l’Assessore Simoncini in data 28
Agosto 2013 in merito ai Fondi Europei sospesi, stimati in circa 18,9 milioni
di euro, ha dichiarato a vari organi di stampa, tra cui il sito istituzionale
“Toscana Notizie”, che la Regione Toscana stava lavorando per presentare alla
Commissione europea tutta la documentazione e le misure necessarie a sbloccare
il pagamento di una tranche di finanziamenti già utilizzati e che la Regione
avrebbe risposto all’Europa, con azioni e controdeduzioni entro il termine
stabilito del 29 settembre 2013.
Emerso che il Commissario europeo per gli
affari regionali Johannes Hahn ha risposto tramite lettera in data 1 Ottobre
2013 a una richiesta formale dell’Euro Parlamentare di Fratelli d’Italia On.
Marco Scurria sulla gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Visto che nella suddetta lettera, allegata
alla presente interrogazione, emerge che: “Con Lettere del 2 Agosto 2013 e del
13 Giugno 2013 la Commissione ha interrotto i pagamenti intermedi al programma
operativo regionale 2007-2013 del FESR per la Toscana per un importo
complessivo pari a 36,8 milioni di euro.”; quasi il doppio rispetto a quanto
emerso il 28 Agosto 2013.
Preso atto che da suddetta lettera emerge che:
“… l’interruzione è dovuta all’identificazione di carenze dell’autorità di
audit del programma nell’espletamento dei suoi compiti, compresa la possibilità
che certe irregolarità non siano state da questa identificate a tempo. La
Commissione ha quindi invitato la Regione Toscana ad attuare tutta una serie di
misure e di controlli al fine di porre rimedio a tale situazione.”
Emerso che nella suddetta lettera si
comunica che: “La Commissione riprenderà i pagamenti non appena la Regione
Toscana adotterà le misure richieste”.
sapere:
riscontrate e non identificate a tempo.
carenze dell’autorità di audit.
ha intenzione di attuare la serie di misure e di controlli al fine di porre
rimedio a tale situazione.
Giovanni
Donzelli Paolo
Marcheschi Marina
Staccioli