Letta ha ricevuto finanziamenti alla sua personale attività politica ed alla sua fondazione dalle lobbies del gioco d’azzardo. In seguito, da capo del Governo ha fatto un maxi sconto sulla sanatoria alla loro evasione fiscale. Moralmente indecente e politicamente inopportuno. Se Enrico Letta vuole togliere il dubbio che con il regalo ai signori delle slot, fatto con soldi pubblici, ha reso il favore ricevuto in passato per la sua personale attività politica, può devolvere in beneficenza alle associazioni che si occupano delle ludopatie i 20mila euro ricevuti da Porsia di Hbg e faccia fare altrettanto alla sua Fondazione VeDrò con i 25mila euro ricevuti da Sisal e Lottomatica.
Noi di Fratelli d’Italia siamo attivi da tempo sul fronte della lotta a questo nuovo ed allarmante fenomeno sociale della dipendenza del gioco d’azzardo. In Toscana abbiamo fatto nascere una legge Regionale contro le ludopatie, votata unanimemente, così come in Lombardia ha fatto il nostro Assessore Viviana Beccalossi. Ma diventa inutile fare le leggi per contrastare gli abusi dal gioco d’azzardo se poi il capo del Governo agevola economicamente chi ci specula e da questi riceve pure finanziamenti.
Tra l’altro, ricordiamo che, secondo numerosi studi tra cui quelli effettuati dall’Associazione Caponnetto, dietro al giro delle slot si celerebbe anche il circuito della malavita e del riciclo dei proventi da attività illecite.
Letta, se è in buona fede, chieda scusa e per rimediare ascolti il nostro consiglio: devolva alle associazioni benefiche che combattono le ludopatie i 45.000 euro ricevuti da lui e dalla sua Fondazione.