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L’Italia vincente: il racconto di un anno del governo Meloni

L'Italia vincente. Evento a Firenze

A Firenze per raccontare le attività del Parlamento, le proposte approvate e i progetti per i prossimi 4 anni. Ecco l’Italia vincente

L’evento l’Italia vincente che si è tenuto oggi a Firenze è stato davvero straordinario. Abbiamo raccontato i risultati del primo anno del governo Meloni ed in tantissimi hanno portato il loro contributo: Parlamentari, Consiglieri regionali, Sindaci, dirigenti e militanti del Partito, insieme a centinaia di simpatizzanti.

Nel corso della giornata sono intervenuti anche il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Sen. Patrizio La Pietra, il Deputato e coordinatore regionale del partito, Fabrizio Rossi e, ancora, i parlamentari Chiara La Porta, Francesco Michelotti, Paolo Marcheschi, Riccardo Zucconi, Susanna Donatella Campione, Alessandro Amorese, Simona Petrucci e Letizia Giorgianni, che hanno animato dibattiti con i Sindaci del centrodestra delle provincie della Toscana e i Consiglieri regionali (ecco il dettaglio dei vari interventi).

Italia locomotiva d’Europa

Grazie al governo Meloni l’Italia sta riacquisendo tutta l’importanza che merita in Europa e nel mondo. La postura con la quale Giorgia Meloni rappresenta la nostra Nazione è riconosciuta a livello internazionale. Oggi l’Italia è la locomotiva d’Europa: cresce il Pil, si è dimezzata l’inflazione, lo spread è sceso di 70 punti sotto rispetto a quando è suonata la campanella per Draghi, l’occupazione è salita e l’esportazione è cresciuta del 6,8.

La manovra finanziaria

La manovra finanziaria? Troppo facile fare le finanziarie affacciandosi e dicendo “abbiamo abolito la povertà”, creando il disastro del reddito di cittadinanza. Siccome parliamo delle tasse dei piccoli imprenditori o piccoli commercianti, terremo ogni singolo centesimo a cuore. Non faremo mai una finanziaria di sprechi e mancette per accontentare i partiti in Parlamento.

Entro un anno pronti i centri per i rimpatri

Chi scappa da una guerra o viene a lavorare lo accoglieremo con dignità, ma chi delinque finirà nei centri di permanenza per i rimpatri. Saranno realizzati entro un anno con il supporto dei Prefetti. Se uno è clandestino e ha commesso qualche crimine si mette in un luogo civile, ma chiuso, finché non si mette su aereo o nave e torna a casa sua.

I disastri di Dario Nardella a Firenze

Nardella continua a fare disastri. Sul restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze e sul definanziamento di 55 milioni di euro legato ai fondi Pnrr cercheremo una soluzione. Proveremo a rimediare, ma se tutte le volte da Nardella arrivano insulti al governo ci viene da dire: Nardella smettila di vantarti perché hai fatto un disastro. Poi se Firenze perde 55 milioni mi dispiace, mi dispiace perché sono stati chiesti nel progetto sbagliato. Adesso, proveremo noi a rimediare ai suoi danni.

D’altronde, siamo già abituati a rimediare ai suoi disastri: ultimamente non ne ha azzeccata una. Il Maggio Musicale, senza l’intervento risoluto e decisivo del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano andava chiuso. Il governo ha rimediato a un disastro fatto da Nardella. Faremo il bene della città nonostante loro.

Ecco alcune immagini del mio intervento oggi al Tuscany Hall a Firenze: