“La sinistra prova a dividerci, ma noi siamo compatti. Forza Italia ha un ruolo importante. Un nuovo Pdl? Era un bel sogno, ma non ha funzionato…”
“Non vediamo l’ora di riaccoglierlo in Parlamento. Confidiamo anche stavolta nella sua formidabile forza”. È l’augurio di Giovanni Donzelli, vicepresidente del Copasir e uomo organizzazione di Fratelli d’Italia, a Silvio Berlusconi.
Le condizioni di salute del Cavaliere hanno scatenato i retroscenisti alla ricerca di un ennesimo argomento per cercare di indebolire il governo.
Sinistra e giornaloni ci provano dal 22 dicembre ’94: da quando cadde il primo governo Berlusconi. Si illudono, aggrappandosi una volta a motivi giudiziari, una volta a trame di Palazzo, adesso a motivi di salute, nella speranza di considerare superato Berlusconi e il centrodestra che lui ha inventato. Rimarranno delusi anche stavolta. Il popolo del centrodestra è compatto. Il governo Meloni sta lavorando bene mentre loro dovranno rassegnarsi a cinque anni di opposizione.
La tenuta di Forza Italia è fondamentale non solo per il governo ma anche per la costruzione dell’asse Conservatori-Popolari per le prossime Europee?
Forza Italia è fondamentale in questo governo e per il futuro del centrodestra: perché il centrodestra è la sintesi di più pensieri, di più storie politiche che riescono a collaborare senza sovrapporsi. Quindi è necessario tutto: come una serie di affluenti che portano tutti nello stesso grande fiume. Se si riuscisse poi in Europa a creare un centrodestra come quello italiano sarebbe un risultato più che importante. È un obiettivo politico ma non è solo per questo che è importante Forza Italia.
Nessun partito Repubblicano – ossia nuovo Pdl – all’orizzonte?
Il Pdl era un bel sogno ma abbiamo visto che non ha funzionato. C’è un’ottima armonia così – citando Tatarella -. Cambiare non servirebbe: né a governare, né a raccogliere maggiore consenso.
L’ultimo sondaggio Tecnè dà Fratelli d’Italia stabile mentre il Pd della Schlein sembra aver già frenato la sua risalita. Tutto qui il “problema” che doveva procurarvi?
L’effetto Schlein lo hanno visto solo in alcuni salotti e in alcune redazioni. Le prime elezioni in Friuli hanno già riportato tutti con i piedi per terra. Da una parte una sinistra chiusa e autoreferenziale che vuole rincorrere una serie di minoranze. Dall’altra esiste la maggioranza degli italiani che quando arriva la democrazia si esprime. E qui i sogni dei rifosi di Elly svaniscono…
Dopo il responso positivo del Giurì d’onore nei suoi confronti si è chiusa una vicenda xu cui a sinistra hanno sollevato un polverone. Non è passata però la loro voglia di invocare le dimissioni di esponenti della maggioranza.
Ogni settimana il Pd ha chiesto le dimissioni di qualcuno. “Specialista” la Serracchiani che oltre del sottoscritto ha chiesto le dimissioni di Gemmato, Sangiuliano, Piantedosi, Salvini, Valditara, Del Mastro, La Russa. E alla fine si è dimessa… la Serracchiani. Detto questo, noi continuiamo a lavorare concretamente con determinazione su ogni vicenda. Sulla vicenda Cospito sono orgoglioso del fatto che il governo italiano non abbia ceduto ai ricatti di nessuno difendendo la legalità e le istituzioni.
L’ultima moda di certa stampa filo-Pd è quella di incalzarvi su cosa farete il 25 aprile.
Abbiamo già dimostrato al popolo italiano tutto quello che volevamo dimostrare sui nostri valori e sulla nostra capacità di difendere la libertà. Più questi di sinistra si ostinano a proporsi come maestrini con la penna rossa e ad autoproclamarsi giudici della democrazia meno avremo voglia di rispondere a loro su questi temi.
Intanto però i progressisti, così lesti a denunciare le presunte molestie durante i raduni degli alpini, sono in imbarazzo per la storiaccia dello stupro di una ragazzina durante la festa dell’Unità. Da Schlein & co. Silenzio tombale…
Non voglio immaginare cosa sarebbe successo se una vicenda simile, condita dal silenzio, fosse avvenuta in una festa di destra.
Sinistra afona anche sulla studentessa fiorentina che ha come unica “colpa” quella di essere sorella di un militante di Azione studentesca. Minacciata a voce e con scritte sui muri dai “compagni” di scuola: ha dovuto cambiare istituto.
Siamo alla “caccia” al parente dello studente di destra. La solita violenza e intolleranza dei collettivi di sinistra: ma questa volta, chissà perché, non vediamo speciali televisivi e presidi scandalizzati…
Il dibattito sul Pnrr arriva in Parlamento. Il ministro Fitto è pronto a rispondere alle opposizioni. In aula cosa accadrà?
Toglieremo ogni dubbio. Chiariremo che si tratta dell’ennesima strumentalizzazione inscenata dalle opposizioni. Fdi, fin dalla campagna elettorale, sosteneva che il Pnrr fosse da ricontrattare e quando lo dicevamo venivamo tacciati di essere degli irresponsabili. Oggi lo dice mezza Europa. Era così banale. Del resto: nel frattempo la Russia ha invaso l’Ucraina con tutto ciò che ne è conseguito, a partire da esigenze e costi delle materie prime. Bisogna trovare il modo di spendere tutti i soldi in modo utile. Dovrebbe essere l’obiettivo di tutti.
Eppure più di qualcuno sta chiaramente “tifando” perché il governo Meloni non agganci il treno del Pnrr…
Queste sono le sinistre che in Italia e in Europa tifano sempre contro. Li abbiamo visti tifare – nella speranza di mettere in difficoltà il governo – per i cinghiali, per il Covid, per il caro benzina, per i rave party, per gli scafisti, per la speculazione sulle bollette, per tutti i problemi degli italiani. Ma Giorgia Meloni non si lascia certo fermare e intimorire. Per la prima volta dopo decenni l’Italia ha finalmente una strategia industriale, energetica e di politica estera di lungo respiro. La sinistra sbraita perché stiamo riuscendo in pochi mesi a fare quello che loro non hanno fatto in oltre dieci anni di governo.