FDI: "TALLIO IN VERSILIA, BASTA ROULETTE RUSSA SULLA PELLE DEI CITTADINI"
Il gruppo regionale: "Qualcuno in Arpat e Gaia sapeva: con questa negligenza chi può escludere che ci siano altre sostanze inquinanti nell'acqua?"
Firenze, 4 marzo 2015
"Stavolta è toccato al tallio e alla Versilia, ma se è vero che qualcuno in Gaia e Arpat sapeva dello sforamento dei limiti e non è intervenuto immediatamente, chi può escludere che ci siano altre sostanze inquinanti nell'acqua? E' l'ora di smetterla con questa roulette russa sulla pelle dei cittadini: non è possibile che gli abitanti della zona paghino il servizio idrico per rischiare di ingerire sostanze potenzialmente pericolose, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di ciò che sta accadendo". E' quanto denuncia il gruppo regionale di Fratelli d'Italia, dopo che la Procura ha preso in consegna la relazione in cui Gaia informa il Comune di Pietrasanta della presenza di tallio nell'acqua di Valdicastello. "E' necessario – spiega il capogruppo Giovanni Donzelli insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi – che vengano eseguiti campionamenti ad ampio spettro sugli elementi chimici, senza procedere per analisi a compartimenti stagni o a situazioni in cui il risultato delle analisi stesse cade nel dimenticatoio magari per rimpalli di competenze. La gente di Valdicastello è stata presa in giro troppo a lungo, e qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità".
Ufficio stampa Gruppo regionale FdI
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