Da tempo denunciamo la concorrenza data dai vantaggi fiscali, la giunta e il Pd non possono chiamarsi fuori davanti ai nuovi schiavi.
I controlli di INPS e INAIL a 60 coop nell’empolese hanno riscontrato irregolarità per 2/3 di queste.
Due cooperative su tre sono irregolari, e all’interno vi lavora gente in condizioni di schiavitù. Non lo diciamo noi faziosi di destra, ma sono i risultati dei controlli INPS e INAIL alle Coop dell’empolese riportati sui quotidiani in queste ore. Sul fronte politico la giunta e la maggioranza hanno sempre voluto mantenere una corsia preferenziale per il mondo delle coop, adesso non si chiamino fuori davanti al fenomeno dei nuovi schiavi o girino la testa dall’altra parte: si assumano invece le responsabilità delle storture di un sistema che hanno fortemente avallato. Da tempo denunciamo, sia a livello locale che nazionale, la concorrenza sleale che le cooperative attuano nei confronti delle altre aziende grazie ai vantaggi fiscali di cui beneficiano. Adesso che il vaso di Pandora sull’empolese-valdelsa è stato scoperchiato, chiediamo che la Regione riveda in maniera significativa il suo approccio verso il mondo delle cooperative.