Oltre 100mila immigrati sbarcati in due anni in Italia.
Sono i dati del fallimento delle politiche del ministro dell’interno Lamorgese, evidenziati da Andrea Delmastro, deputato e responsabile Giustizia di Fratelli d’Italia, nel suo intervento ieri alla Camera, dopo le parole di Draghi.
Nel 2019 ci sono stati 11mila sbarchi di immigrati, nel 2020, in piena emergenza Covid, ben 32mila e nel 2021 siamo arrivati a 63mila persone sbarcate nel nostro Paese.
L’intervento di Draghi alla Camera dei Deputati
Draghi nel suo intervento ha avuto il coraggio di sostenere che gli immigrati sono una risorsa e non una minaccia. Vorremmo che lo raccontasse a tutti quegli italiani che sono stati vittime di reati commessi da clandestini.
Il presidente però è un po’ smemorato e forse si dimentica come le cronache quotidiane raccontino tutta un’altra storia. Ogni giorno dobbiamo fare i conti con inchieste per caporalato e sfruttamento dell’immigrazione clandestina, proprio come quella che ha coinvolto la moglie dell’ex capo del dipartimento dell’immigrazione del Viminale. La peggiore logica dell’accoglienza degli immigrati, perpetrata in questi anni dalla sinistra, ha portato a sbarchi incontrollati e alla deriva totale della gestione politica.
Del resto è indiscutibile che l’immigrazione clandestina abbia portato in Italia all’aumento inevitabile dei reati, ma ciò che è ancora più grave è che con la pandemia le politiche di redistribuzione nei paesi Ue si sono fermate senza che il Governo abbia mosso un dito.
Lo ha ammesso anche Draghi nel suo intervento, spiegando che “le già sporadiche redistribuzioni tra Paesi europei dei migranti sbarcati in Italia si sono interrotte”.
Lamorgese e il Governo si dimenticano che il dramma degli immigrati ricade tragicamente su comuni allo stremo, regioni in ginocchio, e strutture ricettive al collasso.
L’Italia non può essere il campo profughi d’Europa. Fratelli d’Italia chiede le dimissioni del ministro Lamorgese.